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EMS Begnins

La Cour Verte

La nuova casa di cura trarrà vantaggio da 2 situazioni particolari del luogo: l’affaccio sul meraviglioso paesaggio agreste de la Cote e l’appartenenza al villaggio di Begnins. Pertanto la valorizzazione dei legami tra gli spazi interni protetti e gli spazi esterni, più prossimi come i percorsi pedonali esistenti e più remoti come la vista aperta sulle Alpi e sul Lago di Ginevra sarà la caratteristica principale del’EMS della Fondazione Belle Saison.

Le camere sono raccolte a gruppi di 16 così che ogni unità di vita sia ben riconoscibile; le 2 unità di vita poste al piano primo costituiscono l’unità di cura B (Psychiatrie de l’âge avancé) ; le 2 unità di vita del piano secondo formano l’unità di cura A (Gériatrie).

Le unità di vita occupano i due corpi principali di fabbrica (corpo Sud e Corpo Nord) e sono tra loro connesse dagli spazi collettivi, ospitati nelle maniche di collegamento site ad Est e Ovest; si configura così una struttura a spirale con al centro la corte interna.

Al piano terra troviamo i grandi locali soggiorno e sala da pranzo affacciati sul giardino Sud e comunicanti con la corte.

 

La corte centrale aperta sul giardino di ingresso sarà il cuore della casa di cura; sarà protetta dai 2 edifici delle unità di cura e dal corpo di collegamento Est. Un muro verde orientato a Sud permetterà attività botaniche e orto-florovivaistiche agli ospiti in autonomia, sicurezza e agio.

 

La corte sarà accompagnata da 2 coperti: il portico Sud adiacente al soggiorno comune e la grande stanza aperta a Sud che permette il collegamento diretto con le unità di cura poste ai piani superiori.

La corte si pone dunque al centro dei percorsi all’aperto. I percorsi interni saranno anche loro caratterizzati dalla relazione con gli spazi a verde, nella forma di 3 serre e grazie alle ampie vetrate sulla corte.

 

Per tutte le unità di vita la disposizione delle camere è identica: le camere hanno tutte affaccio a Sud con loggia e sono disimpegnate da un ampio corridoio che connette gli spazi e i servizi collettivi posti sul lato Nord.

 

La manica di collegamento Ovest al piano secondo ospiterà la palestra e gli ambulatori; un corridoio affacciato sulla corte disimpegna le 2 unità di vita dell’unità di Cura A.

 

Le 2 unità di vita dell’unità di cura B, site al piano primo, sono invece connesse dalla manica di collegamento Est che ospita lo spazio polivalente dell’animazione (anch’esso affacciato sulla corte). In caso di utilizzo di questa manica per le attività programmate, la circolazione sul piano dell’unità di cura A sarà possibile anche dal lato Ovest dove sono ospitati uffici e spazi di riposo del personale, prossimi alle unità di cura ma con una loro autonomia funzionale; i locali di riposo dei dipendenti affacceranno anche loro a Sud. Per la camera dell’ospite si propone una posizione eccezionale sulla terrazza di copertura del corpo Nord.

 

Gli spazi aperti si organizzano attorno ai percorsi pedonali esistenti che collegano la rue superiore con la rue inferiore. Al piano terra questi sentieri si uniscono nel coperto che dall’ingresso Ovest conduce all’ingresso del CAT affacciandosi sul giardino Sud verso la Residenza Plein Sud per complessivi 796 mq. La corte interna con i suo coperti consegna una spazio protetto e sicuro per 556 mq. La dotazione complessiva di spazi verdi qualificati è di circa 20 mq a residente.

 

Tutti i posti auto saranno esterni come richiesto dal bando; i 21 posti per i visitatori con il parcheggio dell’ambulanza e del minibus saranno posti sul giardino Ovest con il loro accesso autonomo dalla strada. I 35 posti per il personale sono collocati sui lati nord ed est e avranno un loro accesso carrabile esclusivo (quello attuale vicino al bus) e 2 ingressi pedonali di servizio (uno al piano terra e uno al piano primo).

 

La struttura sarà in telai in cemento armato su una maglia regolare in pianta di 650*670 cm a Sud e di 650*615 cm a Nord per una profondità complessiva del corpo di fabbrica di 1320 cm. Le logge saranno autoportanti e separate dai corpi di fabbrica così da ridurre i ponti termici; saranno dotate di un doppio sistema di schermatura per ridurre i carichi termici estivi mentre gli ampi serramenti in profili di acciaio e vetrocamera basso emissivo delle camere permetteranno di godere dei contributi solari invernali. Due serre bioclimatiche sul corpo di collegamento Est fungeranno da collettori di energia solare per contribuire in maniera passiva al riscaldamento dei percorsi. Un’ampia cisterna per la raccolta e il trattamento delle acque pluviali provenienti dalle coperture  troverà alloggiamento nel terrapieno posto al di sotto del giardino di ingresso: si potrà riutilizzare tale risorsa per le acque di processo e per l’irrigazione; oltre a costituire un bacino tampone nel caso di piogge intense. Le superfici a parcheggio sono trattate con materiali filtranti in modo da alimentare la falda destinando alla fognatura solo le acque di prima pioggia.

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